sabato 5 ottobre 2019

27^ Domenica del Tempo Ordinario

Ascoltate oggi la voce del Signore
Commento al Vangelo (Lc 17,5-10) 
tratto dal Messalino “Sulla Tua Parola" di Settembre-Ottobre 2019

Gesù aveva raccontato la parabola del povero Lazzaro e del ricco subito dopo aveva parlato ai suoi discepoli dell’inevitabilità degli scandali e dell’importanza della correzione fraterna e del perdono. Chi di noi, di fronte a queste proposte così difficili, non avrebbe fatto la stessa richiesta fatta dagli apostoli: “Accresci la nostra fede!”. Alla base di tutto c’è sempre la fede. Ogni nostro atteggiamento, ogni giudizio, ogni scelta è conseguenza della qualità della nostra fede. Gesù li spiazza ancora di più, alza il tiro, parte da un granello di senape, il più piccolo tra i semi che ha in sé la possibilità di un albero enorme. Alla luce di questo esempio possiamo leggere e capire quel “siamo servi inutili” che tanto ci lascia perplessi. Se il seme pensasse in cuor suo di poter fare tutto da solo, senza l’aiuto della terra, senza l’ausilio della pioggia, non avrebbe futuro. Solo se accetta di diventare inutile potrà dare vita all’albero. Se si tiene stretta la sua identità di seme sarà destinato a dissolversi. Essere servi inutili è la più grande libertà che il Signore poteva donarci: fare ciò che dovevamo, sapendo che c’è chi completerà i nostri timidi inizi.


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