sabato 25 aprile 2020

3^ Domenica del Tempo di Pasqua

Si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero
Oggi celebriamo anche la Festa di Sant'Antioco Martire


La scena di Emmaus è un capolavoro di catechesi liturgica e missionaria. Vi è descritto l’itinerario di due discepoli che lasciano Gerusalemme illusi e delusi e vi ritornano per ripartire gioiosi e fiduciosi verso la testimonianza, perché sono stati incontrati dal Crocifisso-Risorto, spiegazione di tutta la Scrittura e presenza perenne tra i suoi nel sacramento del “pane spezzato”. L’inizio del cammino è un allontanarsi dal Crocifisso. La crisi della croce sembra aver seppellito ogni speranza. Colui che l’ha fatta nascere, l’ha portata con sé nella tomba. Non bastano voci di donne per farla rinascere. Gesù raggiunge i due subito a questo inizio e chiede di spartire con loro domande e scandalo. Ecco la prima tappa, quella del problema posto ad ogni persona dall’evento Gesù, il Crocifisso. L’appello di Cristo ci raggiunge sulla strada della nostra fede incompiuta e della sua domanda. Gesù non arriva di faccia, ma da dietro, come dice il testo greco, e cammina a fianco, da forestiero. Il passaggio al riconoscimento ha bisogno della spiegazione delle Scritture. Solo il Risorto ne è l’interprete adeguato. Il cuore riscaldato e riaperto dal segno della Parola spiegata implora il viatico di un segno più intimo, quello del pane spezzato. Gesù, però, sparisce. La Chiesa non può trattenere Gesù nella visibilità storica di prima. Deve sapere e credere che egli è vivo con essa e la vivifica nell’Eucaristia. I discepoli capiscono e tornano a Gerusalemme per condividere con gli apostoli la testimonianza. Emmaus è un capolavoro di dialogo confortante. Emmaus assicura tutti che, quando ascoltano la Scrittura nella liturgia della Parola e partecipano allo spezzare del pane nella liturgia eucaristica, sono realmente incontrati da Cristo e ritrovano fede e speranza.
lachiesa.it




Santa Messa in onore di Sant'Antioco - 26 Aprile 2020
https://youtu.be/K8ThTgx1vbM


Carissimi, il perdurare delle restrizioni relative al constrasto del Coronavirus, non permette la celebrazione della Festa di Sant'Antioco nella modalità tradizionale. A tal proposito è bene precisare che non è consentito "nessun tipo di processione", nè alcun altra celebrazione liturgica con la partecipazione dei fedeli. Per quest'anno, i fedeli che lo vorranno, potranno seguire la Santa Messa in onore di Sant'Antioco in diretta sul canale Youtube della nostra Parrocchia: Domenica 26 Aprile, alle ore 11 (anche su questo sito, avviando il video nella finestra di collegamento). 
Negli altri giorni, v’invito a tenere viva la preghiera personale in famiglia, seguendo le celebrazioni presiedute dal Santo Padre Francesco, in diretta su TV2000 oppure le celebrazioni presiedute dal nostro Vescovo Roberto, sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della Diocesi di Ales-Terralba. Come nelle scorse settimane, la nostra Chiesa parrocchiale rimarrà aperta per la preghiera personale, nel rispetto delle direttive emanate dagli organi di Governo e della recente “Nota” del Ministero dell’Interno. Eventuali nuove disposizoni relative alla vita della Parrocchia, saranno comunicate tramite questo sito e saranno affisse alla bacheca della nostra Chiesa parrocchiale. 
Ricordo, inoltre, che la Caritas parrocchiale è pronta a rispondere ai bisogni delle persone in stato di necessità. Gli interessati possono contattare i volontari: Michele Minnai tel. 347 3115618, Adamo Piras (noto Mimmo) tel. 340 1751564, Gianfranco Spanu tel. 329 9289392, Domenico Maccioni tel. 342 7071444.
don Nicola