Nel Vangelo di oggi: la storia di Zaccheo che cambia vita
L’INCONTRO CON GESÙ APRE IL CUORE
Il Figlio dell’uomo è venuto per salvare chi era perduto
L’INCONTRO CON GESÙ APRE IL CUORE
Il Figlio dell’uomo è venuto per salvare chi era perduto
La prima lettura descrive l’amore di Dio per le sue creature: «hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi, non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento. Poiché tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato». Nel vangelo Gesù attua le parole profetiche della Sapienza, comunica l’amore gratuito di Dio al peccatore Zaccheo. E questi si converte, apre il cuore e le mani.
Il gesto esteriore del dare, come ogni gesto umano, è di per sé ambiguo. Il dono di un uomo chiuso in se stesso, tutto proteso alla affermazione di sé è egoismo camuffato. La beneficenza molte volte può essere la copertura dello sfruttamento, anzi il mezzo per continuarlo. Il gesto di Zaccheo invece, che restituisce il quadruplo a coloro che aveva defraudato e dà la metà dei suoi beni «ai poveri», nasce da una «conversione» interiore, da un cambiamento di rotta, avvenuto nell’incontro con Gesù. Incontrando l’Amore, scoprendo d’essere amato, uno diventa capace di incontrare gli altri. Li guarda con occhi diversi, non più come soggetti di cui godere, ma come persone da amare. E questo perché finalmente riesce a guardare se stesso e la sua vita con gli occhi di coloro a cui aveva fatto ingiustizia. Allora anche il denaro cambia direzione: al gesto dell’arraffare si sostituisce il gesto del dare gratuitamente. E così il denaro da oggetto di preda diventa segno di comunione.
Cristo, divenuto ospite di Zaccheo, illumina questo cambiamento e lo interpreta nel senso di grazia e di liberazione: «oggi la salvezza è entrata in questa casa». Cristo è veramente l’evangelizzatore di tutti: poveri e ricchi. La sua preferenza va ai poveri, agli ultimi: «mi ha mandato per annunciare ai poveri un lieto messaggio» (Lc 4,18). «La salvezza operata da Cristo è totale e integrale. Si estende cioè a tutto l’uomo e a tutti gli uomini» (CdA, pag. 104).
Il gesto esteriore del dare, come ogni gesto umano, è di per sé ambiguo. Il dono di un uomo chiuso in se stesso, tutto proteso alla affermazione di sé è egoismo camuffato. La beneficenza molte volte può essere la copertura dello sfruttamento, anzi il mezzo per continuarlo. Il gesto di Zaccheo invece, che restituisce il quadruplo a coloro che aveva defraudato e dà la metà dei suoi beni «ai poveri», nasce da una «conversione» interiore, da un cambiamento di rotta, avvenuto nell’incontro con Gesù. Incontrando l’Amore, scoprendo d’essere amato, uno diventa capace di incontrare gli altri. Li guarda con occhi diversi, non più come soggetti di cui godere, ma come persone da amare. E questo perché finalmente riesce a guardare se stesso e la sua vita con gli occhi di coloro a cui aveva fatto ingiustizia. Allora anche il denaro cambia direzione: al gesto dell’arraffare si sostituisce il gesto del dare gratuitamente. E così il denaro da oggetto di preda diventa segno di comunione.
Cristo, divenuto ospite di Zaccheo, illumina questo cambiamento e lo interpreta nel senso di grazia e di liberazione: «oggi la salvezza è entrata in questa casa». Cristo è veramente l’evangelizzatore di tutti: poveri e ricchi. La sua preferenza va ai poveri, agli ultimi: «mi ha mandato per annunciare ai poveri un lieto messaggio» (Lc 4,18). «La salvezza operata da Cristo è totale e integrale. Si estende cioè a tutto l’uomo e a tutti gli uomini» (CdA, pag. 104).
maranatha.it
Martedì 1 Novembre, dalle ore 10,15
PROCESSIONE DI SAN BERNARDINO,
SANTA MESSA SOLENNE E RITO DE “S’INSERRU”
Itinerario processione: Chiesa parrocchiale, P.zza Giovanni XXIII, Via Carmine,
Via Eleonora (dai nn. civ. 6/13 a 8/17), Via Libertà (dai nn. civ. 1/2 a 14/21), Via Costa,
Via Lussu, Via Dessì, Via Onnis, Via Sanna, Via Sardegna, Via G. Garau, Via Lussu,
Via Nuova, Piazza del Popolo, Via F.lli Cervi, Via Gramsci, P.zza Giovanni XXIII, Chiesa.
PROCESSIONE DI SAN BERNARDINO,
SANTA MESSA SOLENNE E RITO DE “S’INSERRU”
Itinerario processione: Chiesa parrocchiale, P.zza Giovanni XXIII, Via Carmine,
Via Eleonora (dai nn. civ. 6/13 a 8/17), Via Libertà (dai nn. civ. 1/2 a 14/21), Via Costa,
Via Lussu, Via Dessì, Via Onnis, Via Sanna, Via Sardegna, Via G. Garau, Via Lussu,
Via Nuova, Piazza del Popolo, Via F.lli Cervi, Via Gramsci, P.zza Giovanni XXIII, Chiesa.