domenica 28 febbraio 2016

27-28-29 Febbraio 2016

LE RELIQUIE DI SANT'ANTIOCO MARTIRE
A MOGORO




 
La nostra comunità parrocchiale ha accolto e custodito per tre giorni
le reliquie di Sant'Antioco Martire, Patrono della Sardegna

Preghiera a Sant'Antioco Martire,
Patrono della Sardegna

Glorioso Sant’Antioco,
la nostra comunità innalza a Dio il suo inno di lode
per questi tre giorni di Grazia, di fede e di benedizione.
Giorni speciali, che entreranno a pieno titolo
nella storia di Mogoro e della nostra Chiesa diocesana.
Ascolta questa invocazione:
custodisci integra, con la tua intercessione,
la nostra fede nel Dio Trinitario.
Fa che la nostra comunità parrocchiale di San Bernardino
cammini ogni giorno sulla via dell’unità,
della condivisione e della comunione fraterna.
Conforta e lenisci la sofferenza dei nostri ammalati
e di quanti portano la croce.
Proteggi le nostre famiglie,
in particolare i giovani, i ragazzi e i bambini.
Aiuta gli uomini e la donne della nostra diocesi,
del nostro territorio e della nostra Sardegna
a cercare sempre e solo la volontà di Dio,
facendo scelte coraggiose di vita: alla luce del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore. 

sabato 27 febbraio 2016

Calendario liturgico del 28 Febbraio 2016

III Domenica di Quaresima
CHIAMATI ALLA CONVERSIONE
Ogni giorno della nostra vita è “tempo di conversione”


Due fatti di cronaca (alcuni morti in una rivolta contro i Romani, l’improvviso cedere di una torre che seppellisce alcuni cittadini) offrono a Gesù l’occasione per un appello a conversione. Il contesto immediato del brano evangelico (a partire da Lc 12,35) insiste sul tema della vigilanza e sulla lettura dei segni dei tempi, per cui vi è logica connessione tematica. Gesù da una parte vuole sfatare il pregiudizio che lega la sventura terrena a colpe personali o collettive, dall’altra dichiara che la vera disgrazia è l’impenitenza, il rifiuto della conversione. I fatti della vita, compresa la morte, sono un linguaggio di Dio che bisogna saper interpretare, un provvidenziale avvertimento a rinnovare l’esistenza in questo tempo che è il tempo della pazienza divina. «L’anno di attesa (cf vangelo) è l’intera vita dell’uomo prima del giudizio. Dio ce la dà come il nostro tempo di conversione. Ma non intende dire: c’è sempre tempo per convertirsi; vuol ricordare invece: ogni giorno dell’anno è tempo di conversione» (Il catechismo degli adulti, p. 57). L’urgenza di conversione per l’approssimarsi del giudizio di Dio che i segni dei tempi continuamente ci richiamano è la nostra risposta all’esperienza di un Dio che viene per farci uscire dall’Egitto, che viene ad aiutarci a ritrovare la nostra identità di uomini.
maranatha.it




Venerdì 4 Marzo, Chiesa San Bernardino
24 Ore per il Signore
Ore 15,30: Liturgia penitenziale con “Esame di coscienza” 
per l'Azione Cattolica, i giovani e gli adulti.
Ore 16,00: Esposizione SS. Sacramento e Confessioni
Ore 17: S. Messa e Via Crucis
Le Confessioni proseguiranno dalle 17 alle 18,30
nella Parrocchia di Gonnostramatza



sabato 20 febbraio 2016

Calendario liturgico del 21 Febbraio 2016

II Domenica di Quaresima
LA TRASFIGURAZIONE DI GESÙ

Il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante
  
Nella Trasfigurazione, Gesù è indicato come la vera speranza dell’uomo e come l’apogeo dell’Antico Testamento. Luca parla dell’“esodo” di Gesù, che contiene allo stesso tempo morte e risurrezione. I tre apostoli, vinti dal sonno, che rappresenta l’incapacità dell’uomo di penetrare nel Mistero, sono risvegliati da Gesù, cioè dalla grazia, e vedono la sua gloria. La nube, simbolo dell’immensità di Dio e della sua presenza, li copre tutti. I tre apostoli ascoltano le parole del Padre che definiscono il Figlio come l’eletto: “Questi è il Figlio mio, l’eletto, ascoltatelo”. Non c’è altro commento. Essi reagiscono con timore e stupore. Vorrebbero attaccarsi a questo momento, evitare l’attimo seguente della discesa dalla montagna e il suo fardello di abitudine, di oscurità, di passione. La Gloria, Mosè ed Elia, scompaiono. Non rimane “che Gesù solo”, sola verità, sola vita e sola via di salvezza nella trama quotidiana della storia umana. Questa visione non li solleverà dal peso della vita di tutti i giorni, spesso spogliata dello splendore del Tabor, e neanche li dispenserà dall’atto di fede al momento della prova, quando i vestiti bianchi e il viso trasfigurato di Gesù saranno strappati e umiliati. Ma il ricordo di questa visione li aiuterà a capire, come spiega il Prefazio della Messa di oggi, “che attraverso la passione possiamo giungere al trionfo della risurrezione”.
                                                                                                                                lachiesa.it
Raffaello, La Trasfigurazione (1518-1520) Pinacoteca vaticana

 Sabato 27, Domenica 28 e Lunedì 29 Febbraio 2016
LE RELIQUIE DI SANT'ANTIOCO MARTIRE A MOGORO
Programma 
 


sabato 13 febbraio 2016

Calendario liturgico del 14 Febbraio 2016

I Domenica di Quaresima
LA QUARESIMA DI GESÙ
Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 4,1-13)
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”». Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.



Duccio di Buoninsegna,
Gesù Cristo tentato sul monte dal diavolo (1308 - 1311), tempera su tavola


mercoledì 10 febbraio 2016

Il nuovo Pastore della nostra Chiesa diocesana

PADRE ROBERTO CARBONI
Vescovo eletto della Diocesi di Ales-Terralba 


Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Ales-Terralba (Italia), presentata da S.E. Mons. Giovanni Dettori, in conformità al can. 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico.

Il Papa ha nominato Vescovo di Ales-Terralba (Italia) il Rev.do P. Roberto Carboni, O.F.M. Conv., nel suo Ordine Segretario Generale per la Formazione.


Il Rev.do P. Roberto Carboni, O.F.M. Conv., è nato il 12 ottobre 1958 a Scano Montiferro, provincia di Oristano e diocesi di Alghero-Bosa. Accolto dapprima nel Seminario Serafico dei Frati Minori Conventuali di Sassari, è passato poi al Collegio Serafico San Francesco a Oristano, ove ha conseguito la maturità classica. Nel 1977 ha iniziato il noviziato nel Convento della Basilica del Santo a Padova e nel 1978 ha emesso i primi voti. Ha studiato la Filosofia presso il Seminario San Massimo Dottore a Padova e la Teologia presso la Facoltà Teologica di San Bonaventura a Roma. Il 27 giugno 1982 ha emesso la professione perpetua. È stato ordinato presbitero il 29 settembre 1984. Dopo l'ordinazione sacerdotale ha proseguito gli studi a Roma, ottenendo nel 1986 la Licenza in Psicologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Dal 1989 è iscritto all'albo degli psicologi e psicoterapeuti della Sardegna. A seguito della collaborazione con la rivista Fraternità, di cui è stato direttore, è diventato giornalista pubblicista, iscritto all'albo dei giornalisti della Sardegna dal 1997. Incarichi pastorali più significativi da lui svolti: dal 1985 al 1992 è stato Direttore spirituale presso il Centro nazionale di orientamento vocazionale al Sacro convento di Assisi (postulato francescano); dal 1991 al 1993 è stato Docente Incaricato di Psicologia presso l'Istituto Teologico di Assisi; dal 1993 al 1994 Viceparroco presso la parrocchia di San Francesco di Assisi a Cagliari; dal 1994 al 1999 Rettore del Postulato francescano presso il Collegio San Francesco di Oristano; dal 1994 al 2001 è stato Segretario e Vicario provinciale, nonché Docente Incaricato di Psicologia presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna. Dal 2001 al 2013 è stato Missionario a Cuba con i frati della provincia delle Marche. In terra cubana è stato Direttore spirituale del Seminario Interdiocesano, Docente di Psicologia e Rettore dei Postulanti, nonché Rettore della Chiesa di San Francesco a La Havana. Dal 2013 al presente è stato Segretario Generale per la Formazione dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali.
dal Bollettino Sala Stampa della Santa Sede, Mercoledì 10 Febbraio 2016
https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2016/02/10/0101/00226.html
http://www.videolina.it/video/servizi/93602/l-attesa-della-diocesi-di-ales-per-il-nuovo-vescovo-francescano.html

Il Parroco e la comunità parrocchiale di San Bernardino in Mogoro
 accolgono con gioia la nomina di p. Roberto Carboni 
nuovo Vescovo di Ales-Terralba, 
e assicurano la preghiera 
per il suo ministero episcopale


Oggi, con l'austero rito delle Ceneri, anche la nostra comunità
ha iniziato il cammino penitenziale della Quaresima 
 

sabato 6 febbraio 2016

Calendario liturgico del 7 Febbraio 2016

 V Domenica del Tempo Ordinario
LASCIARONO TUTTO E LO SEGUIRONO
Simone e i pescatori di Galilea: i “primi discepoli” di Gesù 

Prima di essere la pietra su cui Cristo avrebbe fondato la sua Chiesa, Simon Pietro è stato colui che ha percorso per intero il cammino pieno di passione impulsiva ed insieme di incertezze verso il suo Signore. Egli è stato in questo modo colui che ha percorso, prima di noi, l’itinerario che a ciascuno di noi è chiesto di percorrere. Simone era un pescatore: ciascuno ha il suo lavoro e a ciascuno può capitare di faticare nel buio di tante notti e di non prendere nulla. Ma interviene quella Presenza che chiede di lavorare sulla sua parola, cioè di vivere la propria esistenza all’interno di quell’avvenimento potente che è Cristo Signore e allora il nostro lavoro e la nostra esistenza trovano una fecondità mai prima conosciuta. In questo stesso momento ciascuno di noi percepisce la propria distanza da quell’abbraccio misericordioso ed insieme la propria estrema vicinanza. Non saremo chiamati a fare altre cose, ma a farle per un altro scopo. Così Pietro continuerà ad essere pescatore, ma da allora in poi sarà pescatore di uomini.
                                                                                                                             lachiesa.it

Lunedì 8 Febbraio, dalle 16 alle 19
GRANDE FESTA DI CARNEVALE
Salone Oratorio (per i bambini, i ragazzi e le famiglie)

Mercoledì 10 Febbraio
MERCOLEDÍ DELLE CENERI
Ore 17 S. Messa e imposizione delle Ceneri
Ore 20 Liturgia della Parola e imposizione delle Ceneri

Giovedì 11 Febbraio, ore 16
GIORNATA DEL MALATO
Teatro comunale Sardara

Sabato 27, Domenica 28 e Lunedì 29 Febbraio
OSPITEREMO IN PARROCCHIA 
IL CORPO DI SANT’ANTIOCO MARTIRE
Per gentile concessione della Diocesi di Iglesias e della Basilica del Martire, 
il corpo di Sant’Antioco sarà esposto e custodito per tre giorni a Mogoro