sabato 26 dicembre 2015

Calendario liturgico del 27.12.2015

Auguri di Buon Natale e Felice Anno 2016


Natività, Guido Reni (1575-1642)

«Benedetto l’Infante, che oggi
ha ringiovanito l’umanità.
Benedetto Colui che è stato piegato
dalla Sua Misericordia a prendersi cura
della nostra infermità»
(S. Efrem Siro)

Auguri di Buon Natale e Felice Anno 2016
a tutti i fedeli della Parrocchia.
Il “Nato Bambino” porti
la speranza ai sofferenti,
la luce al nostro cammino,
e la vera pace ai nostri cuori
(don Nicola)



sabato 19 dicembre 2015

Calendario liturgico del 20.12.2015

IV domenica di Avvento: l’attesa e il suo compimento
VIENE IL SIGNORE!  IL NOSTRO SALVATORE!
La visita di Maria a S. Elisabetta ci immette nel mistero del Natale 

Siamo ormai alle soglie del Natale. La liturgia di questa domenica ci consegna al giorno del Natale di Gesù. E ci consegna così come siamo: forse un poco più pronti ad accogliere il Signore, se ci siamo lasciati toccare il cuore dal Vangelo; oppure ancora appesantiti dai nostri pensieri e dai nostri affanni quotidiani tanto da trovare con fatica un po' di spazio per accogliere il Signore che viene. E' un giorno di grazia questa domenica perché ci apre al Natale e ci ripete di affrettare i passi del nostro cuore perché il Natale è per tutti. Tutti possiamo rinascere, nessuno è condannato a restare sempre identico a se stesso; e il mondo non è condannato al buio. Una luce sta per venire e tutti potranno vederla.
Sta davanti a noi la Madre di Gesù. Maria è l'esempio di come il credente attende il Signore, di come si può vivere il Natale. Per Lei il Natale non era quello facile e ormai scontato degli addobbi e delle vetrine a festa. Si trattava di un Natale vero, ossia della nascita di un bambino che le stava cambiando tutta la vita e tutte le decisioni che pure aveva già preso. Maria viene ad annunciarci questo Natale; viene ad annunciarlo in mezzo a noi con lo stesso amore con cui andò ad annunciarlo all'anziana cugina Elisabetta. Ella viene in mezzo a noi. Non parte più da Nazareth ma dal cielo e scende giù accanto ad ognuno di noi. Sì, attraversa i cieli per starci vicino.
Mons. Vincenzo Paglia



Dal 16 al 24 Dicembre, ore 17,30
NOVENA DI NATALE
Chiesa parrocchiale di San Bernardino 

Mercoledì 23 Dicembre, ore 19
VEGLIA DI NATALE
Veglia di preghiera, animata dagli Scout, 
per i ragazzi, i giovani e le famiglie 


sabato 12 dicembre 2015

Calendario liturgico del 13.12.2015

III domenica di Avvento
VIENE COLUI CHE È PIÙ FORTE DI ME
Giovanni Battista annuncia la venuta di Gesù: il Salvatore del mondo

L’annuncio profetico di Giovanni Battista trova un’eco in quelli che lo ascoltano. Vanno da lui per domandargli: “Cosa dobbiamo fare?”. Giovanni si rifà alla tradizione dei profeti e risponde che la condizione necessaria è il compimento del comandamento dell’amore del proprio prossimo, espressione reale dell’amore di Dio. Giovanni non esige la durezza della vita che egli conduce, non disapprova neanche le attività proprie ai laici che vanno verso di lui. Tuttavia, egli sa indicare a ognuno quello che deve convertire in se stesso, e come realizzare i propri doveri verso il prossimo, e nello stesso tempo indicare loro chiaramente dove risiedono l’ingiustizia e l’errore che devono essere superati.
Quando gli si domanda se egli è il Messia, Giovanni Battista risponde di no, e non accetta alcun legame alla sua persona, nessuna adesione personale qualunque essa sia. Con umiltà proclama che il Messia si trova sulla terra, che lui solo possiede il battesimo vero. Questo non si farà con l’acqua, ma con lo Spirito Santo e il fuoco, per tutti coloro che vorranno vivere la conversione completa. Solo il Messia potrà riunire il frumento e bruciare la paglia in un rogo, dettare il giudizio della misericordia. Giovanni non è neanche degno di slegare i suoi sandali; a lui, Giovanni, è stato solo chiesto di preparare il cammino del Signore.
lachiesa.it


Giubileo della Misericordia


Sabato 12 e Domenica 13 Dicembre
L’ALBERO DELLA SOLIDARIETÀ
Raccolta di viveri per i poveri e i bisognosi.
Per i bambini e i ragazzi:  canti natalizi, animazione 
e giochi di gruppo, in Piazza e in Oratorio

Domenica 13 Dicembre, ore 16,20
IN CATTEDRALE: SOLENNE APERTURA
“PORTA DELLA MISERICORDIA”
Partenza dalla chiesetta di S. Sebastiano - Ales



martedì 8 dicembre 2015

"Anno Santo" della Misericordia

Papa Francesco ha aperto la "Porta Santa"


Buon "Giubileo" a tutti.
Accogliamo, con gioia, il dono della Misericordia

Giubileo della Misericordia

08 Dicembre 2015

CTV - Centro Televisivo Vaticano, ore 9,30: Papa Francesco presiede la Santa Messa nella Solennità dell'Immacolata Concezione, con l'Apertura della Porta Santa per l'inaugurazione dell'Anno Santo della Misericordia

Immagini in diretta dal CTV - Centro Televisivo Vaticano

L'inaugurazione del Giubileo della Misericordia può anche essere seguita su:

Rai 1, ore 9,15: Piazza San Pietro: Apertura della Porta Santa e Santa Messa presieduta da Papa Francesco, Recita dell'Angelus
Segui la diretta: premi qui

Tv2000, ore 9,30: Giubileo - Santa Messa, Apertura della Porta Santa e Angelus dalla basilica vaticana
Segui la diretta: premi qui

sabato 5 dicembre 2015

Calendario liturgico del 06.12.2015

II domenica di Avvento
PREPARATE LA VIA DEL SIGNORE!
La predicazione e la testimonianza di Giovanni, preparano la venuta di Gesù

La seconda domenica di Avvento presenta la figura di Giovanni Battista come segno della venuta della salvezza di Dio. La storia vive qui il suo culmine: il momento più atteso e più desiderato, il momento dell’annuncio del regno di Dio che comincia: il Messia sta per arrivare.
Nella tradizione dei grandi profeti dell’Antico Testamento, la parola di Dio è rivolta a Giovanni nel deserto. Giovanni - figlio di Zaccaria - diventa così profeta e precursore del Messia.
Malgrado le paure e il terrore che ispira, il deserto è, nella memoria religiosa del popolo di Israele, il luogo di riunione, dove Dio ha parlato al cuore del suo popolo, il luogo dove Dio è stato più che mai il pastore del suo gregge.
Del deserto Giovanni denuncia e ricorda l’identità religiosa più particolare del suo popolo: il Dio d’Israele è fedele al suo legame e mantiene le sue promesse di salvezza. Convoca di nuovo i suoi nel deserto, per annunciare loro l’arrivo del Messia. Ma Dio si aspetta sempre dall’uomo un minimo di collaborazione ed esigerà da lui un battesimo di conversione, la purificazione dei suoi peccati, e lo sforzo di superare gli ostacoli che gli impediscono di vedere l’alba della salvezza.
lachiesa.it


Martedì 8 Dicembre, ore 9,30
COLLEGAMENTO CON LA BASILICA DI SAN PIETRO
PER L’APERTURA DELLA PORTA SANTA E SANTA MESSA
Chiesa parrocchiale di San Bernardino 

Sabato 12 e Domenica 13 Dicembre
L’ALBERO DELLA SOLIDARIETÁ
Raccolta di viveri per i poveri e i bisognosi.
Per i bambini e i ragazzi: canti natalizi, animazione 
e giochi di gruppo, in Piazza e in Oratorio